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padre Jean Loubens è "arrivato nelle acque" di casa


Carissimi amici,
è da mercoledì 1 settembre che l'Istituto di Filosofia San Francesco di Sales di Fleuriot (Port-au-Prince) ha aperto le sue porte, non le porte dell'edificio che l'ospitava oramai da 14 anni - e che è stato seriamente danneggiato dal terremoto del 12 gennaio scorso -, ma quelle delle sue tende per iniziare con le iscrizioni del nuovo anno accademico 2010-2011. Abbiamo organizzato gli esami di ripresa e d'ammissione per certi candidati mentre gli allievi della scuola tecnica per muratori e di falegnameria lavoravano, proprio vicino alle tende, per costruire i locali provvisori (aule) destinati ad accogliere gli studenti di questo nuovo anno accademico.
Abbiamo avuto tre settimane di corsi intensivi realizzati non senza qualche difficoltà dato che gli studenti del secondo anno sono restati sotto una tenda mentre quelli del primo anno e quelli del Propedeutico si sono rifugiati sotto una parte delle costruzioni provvisorie ancora in via di costruzione. Più volte il 'povero' p. Gabriel Desir, sdb, che insegnava solfeggio, ha dovuto abbandonare i luoghi per andare con gli studenti sotto un mango perché il rumore delle macchine elettriche degli ebenisti - aggiuntosi a quello di una generatrice - copriva le povere voci degli studenti che desideravano eseguire certe melodie o realizzare qualche lettura ritmica.
Ultimati i corsi intensivi abbiamo fatto una pausa di una settimana per ricominciare lunedì 4 ottobre. A partire da questa data, per quanto riguarda lo svolgersi dei corsi, tutto sembra funzionare con una certa regolarità, anche se resta ancora molto da fare. Non abbiamo potuto avere il corso di informatica in quanto non c'e' ancora l'impianto elettrico negli spazi dove funziona l'Istituto, e non c'e ancora la possibilità di consultare i libri della biblioteca che sono ordinati in tre containers.
       
Tuttavia, coraggiosamente e con determinazione, con l'ottimismo di un 'buon salesiano', con la buona volontà di collaborare alla formazione dei preti, dei religiosi, delle religiose, dei laici, ci siamo gettati al largo con tutti i rischi che questo comporta. E siccome si tratta del bene della Chiesa e dei giovani, noi corriamo in avanti, senza cadere nella temerarietà. Come non accompagnare i nostri futuri educatori, aiutarli a crescere nell'amore e la verità: perché Giustizia e Pace possano abbracciarsi, Amore e Verità non devono forse prima incontrarsi? Dunque, non è senza ragione che 'miriamo' al cuore e all'intelligenza di questi giovani nel quadro della formazione che offriamo loro, dato che siamo coscienti che senza amore, l'intelligenza rende perversi, la ricchezza si converte in avarizia, il lavoro si trasforma in schiavitù, la croce diventa una tortura e che più niente conta veramente quando manca al cuore questo assoluto dell'amore.
In seguito, con la celebrazione della Messa allo Spirito Santo, presieduta dal padre Provinciale dei Salesiani in Haiti, p. Ducange Sylvain, il Direttore dell'Istituto p. Maurice Elder Hyppolite ha dichiarato aperto l'anno accademico. Il Provinciale ha approfittato di questa occasione per ringraziare i superiori delle diverse comunità religiose per la fiducia riposta nel nostro Istituto, per aver scelto di inviare da noi i loro candidati per prepararsi all'ardente lavoro che li attende nell'Haiti post-sisma o altrove. I preti presenti a questa cerimonia erano dodici, cifra molto simbolica per noi. I professori hanno tutti emesso la loro professione di fede. Un momento di silenzio è stato osservato e un'intenzione di preghiera è stata offerta a Cristo Risorto in memoria dei nostri studenti partiti verso la casa del Padre al momento del terribile e disastroso terremoto. Che riposino in pace!

 In seguito p. Elder ha presentato la composizione del personale dell'Istituto che anima con tanta generosità; ha sottolineato la partenza di certi professori, ma anche la gioia per l'arrivo di “sangue nuovo”, soprattutto di p. Pierre Ernest Bazile sdb, che ha ottenuto il suo dottorato in filosofia all'Università Pontificia Salesiana di Roma dopo aver difeso la tesi su:”Natura e responsabilità secondo Hans Jonas”. P. Bazile assicurerà il servizio di Economato del nostro Istituto che conta una sessantina di studenti quest'anno.

Infine, la giornata si è conclusa con la riunione del Consiglio dell'Istituto con i superiori delle diverse comunità religiose in un clima di gioia e fraternità, senza dimenticare le 'agape' fraterne...

                                                           Jean Loubens Roseau  (jeanloubensr@yahoo.fr)