dal 10 al 16 Gennaio 2011
9 Gennaio 2011 n° 172

10 LUNEDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ Rosetta e Mario)
            *          16:30   Catechesi  1^ e 2^ elementare
            *          17:30   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          21:00   Incontro Caritas in casa parrocchiale
            *          21:00   prove del Coro, in sala Santa Rita 

11 MARTEDÌ -
            *          8:30     S. Messa
            *          16:30   Catechesi  5^ elementare e 1^ media
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra delle scuole elementari 

12 MERCOLEDÌ -
            *          9:30     S. Messa (+ Valtolina Laura - - Ernesta e Ferdinando - - defunti dell’Apostolato della Preghiera)
            *          16:30   Catechesi  3^ e 4^ elementare
            *          17:30   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole medie
            *          20:45   Catechesi  adolescenti 

13 GIOVEDÌ - S. Ilario, vescovo e dottore della Chiesa
            *          16:40   S. Messa in oratorio (+ Pirovano Luigia e Bonfanti Cesare - - Agostoni Enrico e Fumagalli Maria)
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra delle scuole elementari 

14 VENERDÌ -
            *          8:30     S. Messa (+ Casiraghi Giuseppe)
            *          18:00   Catechesi  2^ e 3^ media
            *          21:00   Consiglio Pastorale, in casa parrocchiale 

15 SABATO -
            *          16:30   SPORTELLO CARITAS presso la casa parrocchiale
            *          17:00   S. Confessioni, in chiesa
            *          18:00   S. Messa domenicale vigiliare (+ Villa Rita e Roberto - - Valagussa Alberto - - Cereda Maria e Maggioni Paolo) 

16 DOMENICA - SECONDA DOPO L’EPIFANIA
            *          8:00     S. Messa (+ Sala Gioconda, Spada Attilio e Angelo)
            *          10:30   S. Messa, presiede padre Mario Pacifici  (+ Zizza Antonio - - Maggioni Celeste - - Raimondo Piermario)
            *          15:00   incontro di Azione Cattolica Decanale, presso la scuola materna

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SPORTELLO CARITAS PARROCCHIALE 

Nel 2010 abbiamo aiutato diverse famiglie con un PACCO DI ALIMENTI ogni quindici giorni.
Nel corso dell’anno alcune famiglie hanno contribuito a rifornire di viveri il banco alimentare, permettendoci di far fronte ai bisogni. A tutti il nostro grazie come pure ai bambini della scuola materna che durante la recita natalizia hanno portato molti generi alimentari per i bambini che hanno delle difficoltà nelle loro famiglie. Il Signore trasformi questi aiuti in tante grazie e benedizioni.
Un augurio a tutti per un anno nuovo ricco di ogni bene.                                               Sandra Nova       

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 I Vescovi italiani hanno tracciato gli orientamenti pastorali per il decennio 2010-2020 in un documento dal titolo: EDUCARE ALLA VITA BUONA DEL VANGELO. Dunque in questi anni, l’attenzione di tutta la Chiesa è  rivolta all’educazione definita «arte delicata e sublime,... sfida
culturale e segno dei tempi». Il nostro oratorio, che non ha mai smarrito la sua identità, sta ora prodigandosi in uno sforzo ancora più grande per portare nel cuore dei "PICCOLI" (in senso evangelico: coloro che tendono le loro braccia a Dio) l’annuncio di GESÙ, Parola e Pane.

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per i GENITORI dei bambini di 4a ELEMENTARE venerdì 21 gennaio alle ore 21:00 incontro in preparazione alla prima Comunione
** in oratorio **

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il CORETTO PARROCCHIALE cerca voci maschili o femminili (piccoli o adulti) per accompagnare il canto domenicale
(ritrovo in chiesa la domenica alle ore 10:10)

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il LOGO

è segno distintivo di un ambiente, ma soprattutto identifica lo stile della vita e la profondità del cuore di chi lo frequenta. Il GIGLIO che domina il centro del nostro logo, non è un fiore scelto a caso, anzi... Da sempre la tradizione cristiana lo affianca a san Luigi, addirittura cantava a squarciagola: «O Luigi, o vago giglio, di candore immacolato, ...» Vago, significa: leggiadro, dotato di una bellezza non esagerata, ma che può essere  intimamente ammirata e accarezzata. Quale bellezza? Quella del giglio, candido fiore, non segnato da alcuna macchia.
Le parole dell’antica canzone non son frutto di fantasia, non sono pura poesia, bensì la descrizione di un momento particolare della vita del nostro
Santo, quando davanti ad una immagine della Mamma di Gesù, Maria, egli sussurrò queste parole: «Mia Signora e Madre mia, tutto mi dono a voi
e in segno di questa mia donazione faccio voto al vostro Figlio Gesù di mantenermi puro da ogni colpa e vergine per tutta la vita» Luigi è stato fedele a questa promessa per tutta la sua breve vita, che - pur spegnendosi a 23 anni - ha condotto nella pienezza dell’amore per Dio e per i fratelli.
Un vero, candido, esempio per i giovani. Il BIMBO nel logo occupa una posizione "di diritto", nel senso che la sua vita è la ragione dell’esistenza di
ogni oratorio e quindi anche del nostro. L’oratorio infatti è il luogo dove si compie l’educazione dei giovani alla vita cristiana: non unico, ma               certamente irrinunciabile. Ecco perché il bimbo è "accompagnato", tenuto per mano: la sua età (ma forse dovremmo dire: ogni età della vita...)    richiede compagnia; lui ha bisogno di non essere lasciato solo perché "apprendere", proiettarsi verso ciò che lo farà crescere, gli viene più facile se tutto accade "insieme". I suoi piedi, che non arrivano a terra, sono lo specchio della gioia, della serenità, del gusto che lo anima, quando frequenta un oratorio "che funziona", dove si vive l’equilibrio tra gioco e preghiera, riflessione e svago, cultura e tempo libero; insomma un luogo "ospitale", dove l’organizzazione non soffoca la creatività, dove i progetti lasciano spazio anche all’improvvisazione non pasticciata.
L’oratorio è un posto che si può cominciare a frequentare per caso o per la necessità di ricevere i sacramenti, ma alla fine ci si resta volentieri, mai paghi del tempo che gli si dedica. La sagoma dell’ ADULTO rimanda immediatamente ad un modo di dire dialettale che rende l’idea. Si usa dire:
«te se’ propi una saguma...» e, così parlando,  si identifica una "macchietta" una persona originale, quasi unica nel suo modo di fare e spesso anche di essere. Ogni adulto, in oratorio, è una "sagoma", porta il suo "ingombro", offre il suo contributo, non sta con le mani in mano, bensì tende la mano, da una mano: insomma è attivo, propositivo e prima ancora "positivo". Nella grande casa della Comunità Cristiana, la Chiesa, l’oratorio è come la stanza dei bambini, il luogo dove si rifugiano volentieri, dove studiano e riposano: è proprio del genitore saggio non lasciarli soli, lì dentro; occorre spendersi in una equilibrata presenza, in una prudente distanza, in una sensibile intimità. L’oratorio è dei bambini e dei giovani, ma non è frequentato solo da bambini e giovani (che - magari - non hanno ancora la forza o l’autonomia per andare altrove!).
Ogni genitore, ogni adulto mette a disposizione il tesoro della propria esperienza oratoriana e - qualora ne fosse privo - può trovare il tempo per
"saggiarla": poi occorrerà anche la mano forte che, nei momenti incerti e "di crisi" sa tenere in oratorio la propria creatura, fortemente tentata da scelte più facili e superficialmente appaganti (tentazione a volte condivisa dal genitore "superbo", cioè in estasi davanti al proprio figlio o semplicemente "in estasi", decisamente demotivato...).

 

«O del Ciel Angiol beato, della terra eletto fior»: sono altre parole di quel canto antico che esalta senza freno il nostro Santo patrono. Viene da dire che i nonni e i loro nonni... non potevano riporre l’oratorio in mani migliori: sia Luigi Gonzaga a renderci capaci di mantenere le promesse che abbiamo voluto stampare in modo chiaro - e definitivo -  nel logo; la speranza è grande, la volontà c’è, le energie le invocheremo. Cantiamo:
«... pronti a te leviamo il ciglio e l’ardente nostro cuor».      dA