In un paese lontano, ma non troppo, un uomo ricco e intelligente, importante e ben voluto trovò per caso una Pergamena.
Incominciò a srotolarla: un pò sgualcita, qualche strappo, piccole macchie qua e là.
«Che brutta...» pensò. e la buttò via.
I suoi vicini, meno fortunati di lui, meno abituati alla sua abbondanza (ma soliti frugare tra le cose che lui scartava) raccolsero la Pergamena: in effetti non aveva un bell’aspetto.
Non avendone mai vista una intera, cominciarono a srotolarla. Piano piano scoprirono cosa conteneva: immagini, parole e - qualcuno giurava - persino suoni. Quella Pergamena raccontava i colori di una vita. Anche i buchi parlavano, dicevano delle difficoltà; e qualcosa narravano le macchie: ora della fatica e del sudore, ora delle lacrime...
Accadde che - lasciandolo scorrere - il rotolo diventava sempre più bello. Sarà perché il cuore di una pergamena è naturalmente più protetto, o sarà che, Quella, nessuno aveva avuto la pazienza di guardarla fino in fondo. E svelò anche il Tesoro - ciò per cui vale la pena di vivere e di lottare -, offrendo agli occhi e al cuore di chi l’aveva tra le mani un futuro più luminoso, perchè fondato sulla Sapienza e sull’esperienza.
Sembra una favola, in realtà è la storia vera di tanti, che non hanno fatto come l’uomo intelligente, importante e ben voluto, così ricco di sé da non accorgersi che molte cose nuove potevano ancora essere apprese col tempo e la pazienza.