dal 24 Ottobre al 1Novembre 2011
23 Ottobre 2011 n° 205


24 LUNEDÌ - Beato Luigi Guanella, sacerdote
            *            8:30   S. Messa (+ Perego Maria e sorelle)
            *          16:30   Catechesi  1a e 2a elementare
            *          16:30   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole elementari
            *          17:00   Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
            *          21:00   Incontro Caritas in casa parrocchiale
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita 

25 MARTEDÌ - Beato Carlo Gnocchi, sacerdote
            *            8:30   S. Messa (i.o. per una persona )
            *          16:30   Catechesi  5a elementare e 1a media
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra delle scuole elementari 

26 MERCOLEDÌ -
            *          9:30     S. Messa (+ Carenzio Mario e Clelia)
            *          16:30   Catechesi  3a e 4a elementare
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
            *          20:45   Catechesi  adolescenti e 18enni

27 GIOVEDÌ - 105° ANNIVERSARIO DI CONSACRAZIONE DELLA CHIESA
            *          16:40   S. Messa nella cappella dell'oratorio (+ Viscardi Beniamino e Pierina)
            *          18:00   Allenamenti di pallavolo “under 10” presso la palestra delle scuole elementari

28 VENERDÌ - SS. Simone e Giuda, apostoli
            *          8:30     S. Messa (+ Pozzoni Virginia)
            *          17:45   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra della scuola media
            *          18:00   Catechesi  2a e 3a media

29 SABATO -
            *          16:30   SPORTELLO CARITAS presso la casa parrocchiale
            *          17:00   S. Confessioni, in chiesa
            *          18:00   S. Messa domenicale vigiliare (+ Ferrario Angela - - suor Adelaide Brivio e padre Giuseppe Paleari --fam. Pirovano)

30 DOMENICA - SECONDA dopo la DEDICAZIONE
            *          8:00     S. Messa (+ Spada Aldo - - Pozzoni Vittorio)
            *          10:30   S. Messa (+ Sacchi Alessandro e Gaetano - - Dall’Orto Francesco - - Cogliati Maria, Ersilia e suor Pieretta)
            *          14:30   prove per il teatro di Natale
            *          15:15   S. Battesimo di Galvagno Nicolò Michele
            *          15:30   nella cappella dell’ oratorio: recita del Santo Rosario

31 LUNEDÌ -
            *          16:30   Catechesi  1a e 2a elementare
            *          16:30   Allenamenti di pallavolo “under 12” presso la palestra delle scuole elementari
            *          17:00   Allenamenti di pallavolo “under 14” presso la palestra della scuola media
            *          18:00   S. Messa festiva vigiliare
            *          21:00   Incontro Caritas in casa parrocchiale
            *          21:00   Prove del Coro in sala Santa Rita

NOVEMBRE

1 MARTEDÌ - TUTTI I SANTI
            *          8:00     S. Messa
            *          10:30   S. Messa
            *          15:00   recita del Vespero in chiesa, segue PROCESSIONE al cimitero
            *          16:00   grande CASTAGNATA aperta a tutti, in sant’Agnese (l’oratorio San Luigi OGGI pomeriggio è chiuso)

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Mi chiamo...
Il Signore mi ha chiamato!

Mi chiamo Kouadio Amani Joseph, sono nato il 1° gennaio 1985 à Borotou-koro, nel nord della Costa d'Avorio. Sono il terzogenito (dopo le gemelle) di una famiglia profondamente cristiana di 5 figli e di cui sono l'unico maschio. Il mio nome “Amani” significa, appunto, “nato dopo i gemelli”. Ho ricevuto il battesimo a 7 mesi. A 5 anni, i miei genitori si sono trasferiti à Dangou, il loro paese di origine, dove ho frequentato la scuola elementare. Nel  1997, sono dovuto andare a M'Bahiakro (centro provinciale e parrocchiale), nell'Arcidiocesi di Bouaké, per proseguire gli studi. Nel frattempo facevo il catechismo in vista della prima comunione ma anche per diventare un bravo cristiano e soprattutto essere come quei missionari che venivano nel mio paese e alloggiavano a casa mia perché mio padre era il responsabile della chiesa locale. Dopo la prima comunione e la cresima, mi sono  iscritto in un gruppo giovanile chiamato JEC, che in italiano sarebbe “Gioventù Studentesca Cattolica” di cui sono stato anche responsabile per tre anni. In quel momento, il mio unico desiderio era di diventare sacerdote.

Tuttavia, la dura prova dovuta alla lunga malattia e alla morte di mio padre nel 1998 capovolge tutti i miei progetti. Tutto cambia perché dovevo assumere alcune responsabilità riguardo alla famiglia. Mi sono visto vecchio nonostante la mia giovane età. Perdo anche la voglia di consacrarmi a Dio.

Nel  2002, in seguito alla ribellione armata che ha invaso tutto il nord del paese, M'Bahiakro (città del centro) diventa il principale centro di transito per raggiungere il sud. La parrocchia apre un centro di accoglienza di quelle persone che avevano perso tutto per scappare alla guerra. Come tanti giovani della parrocchia, non potevo rimanere indifferente ad una situazione del genere che mi infiammava addirittura il cuore. Così, ho deciso di dare il mio contributo. Ma i padri avevano notato il lavoro discreto che facevo e mi chiesero di essere un loro collaboratore diretto per gestione delle cose e qualche tempo dopo il responsabile centro. Avevo 17 anni.

Nel 2003, sono scelto responsabile dei giovani della parrocchia. Nel contempo, facevo l'animatore nella mia comunità ecclesiale di base, il lettore e il catechista. Ma con questi impegni, sentivo comunque che qualcosa mi mancava. Alcune domande senza risposte emergevano dal profondo del cuore sul senso della mia esistenza e sul Dio provvidente che mi viene incontro soprattutto nei momenti difficili. Faccio dei ritiri spirituali e delle esperienze in monastero dai benedettini,  ma niente.

Dopo la maturità, mi sono iscritto alla facoltà di filosofia allo scopo di trovare risposte adeguate alle mie domande. Ma più leggevo i libri di filosofia, più emergevano le domande che mi facevano paura. Che fare? Comunque avevo ormai altri progetti: non più diventare sacerdote ma un padre di famiglia anche se ero un pochino diverso dei giovani della mia età. Sognavo di diventare un grande filosofo all'immagine di Kant.

La provvidenza mi viene incontro quando un giorno il vice parroco (p. Gabriel, attuale rettore del seminario di Monza dove sono) mi fece la proposta di andare con lui ad un incontro con il gruppo vocazionale. La mia risposta era immediata: “non voglio diventare prete”. Mi ha detto che non fa niente. Allora sono andato con lui. Cosa strana, non solo l'ho accompagnato ma sono rimasto nel gruppo che mi ha subito colpito fino a diventarne, dopo 5 mesi, il responsabile.

Nel frattempo, molte cose cambiano. Mi abitava fortemente l'idea di diventare sacerdote. Ero come diviso in me, poiché c'era una parte di me che voleva il sacerdozio e un'altra mi suggeriva la vita professionale e familiare. Ne ho sofferto per un po' dopodiché mi sono avvicinato ai Missionari del PIME per cominciare un cammino di discernimento vocazionale. Non ho esitato ad esporre al mio accompagnatore spirituale i miei dubbi, le mie paure ed angosce. In effetti, mi chiedevo: è possibile che Dio abbia scelto me? Se è vero, perché? Sarei capace di rispondere a questa chiamata? Alcuni amici e parenti cercavano il modo per incoraggiarmi: “Ma stai impazzendo?  Non trovi una ragazza”? Qualcuno addirittura diceva: “avrà bisogno di uno psichiatra” perché non è normale …

Comunque è con grande gioia che ho chiesto d'iniziare il mio cammino formativo, nel 2006, con il PIME, che mi ha addirittura permesso di completare i miei studi filosofici fino alla laurea. Dopo tre anni a Abidjan, mi sono trasferito in Italia il 24 settembre 2009. Ho fatto un anno di lingua italiana e un altro di spiritualità del PIME seguito della promessa iniziale di aggregazione nel suddetto Istituto l'11 giugno 2011.  

Dal 13 giugno, sto a Monza per gli studi teologici. A questa formazione teorica bisogna abbinare l'esperienza pastorale pratica. È la ragione per cui vengo qua a Cernusco dal 19 giugno 2011.

Personalmente voglio approfittare davvero di questo momento che mi è offerto per imparare. Sono contento di questa mia presenza in mezzo a voi anche se umile e discreta. Incontro la gente, osservo le cose, ascolto, cerco di capire non solo le cose ma anche la gente che incontro e così imparo. Sembra passivamente ma ha il suo senso e magari anche dovuto alla mia natura: sono naturalmente di poche parole.

Comunque nel mio piccolo, non esiterò a dare ed a fare in questa Parrocchia quello che posso, fiducioso nel Signore, aspettando il giorno in cui Lui stesso che mi ha chiamato mi troverà degno della sua Missione. Tutto il mio desiderio è di dedicare tutta la mia vita per le missioni estere, cioè annunciare senza posa la Buona Novella di salvezza dove ancora Cristo non è conosciuto. Vi assicuro delle mie umili preghiere e mi affido alle vostre, cosicché, se tale è la volontà di Dio, avvenga il giorno in cui mi farà la grazia del Sacerdozio Missionario.

Un grazio di cuore a Don Alfredo di avermi accettato ed accolto in questa parrocchia e da chi sto imparando molto. Conto anche sull'aiuto e la collaborazione di tutta la comunità parrocchiale che, dal mio primo impatto, mi è così accogliente e simpatica.

Grazie e tanti auguri di ogni bene a tutti! 

                                                                                                     Kouadio Amani Joseph