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dal 5
al 11 Dicembre 2011 |
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al 11 Dicembre 2011 |
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5 LUNEDÌ
- 6 MARTEDÌ
- S. Nicola, vescovo 7
MERCOLEDÌ - S. Ambrogio, vescovo, patrono
della città e della diocesi di Milano 8 GIOVEDÌ
- IMMACOLATA CONCEZIONE DI
MARIA, MAMMA DI GESÙ 9 VENERDÌ
- * 9:30
BENEDIZIONE DELLA FAMIGLIA: via Sala 11
DOMENICA - QUINTA DI AVVENTO ************************************************************************ BREVE, INTENSO SCAMBIO CON.. PADRE BERNARDO Domenica scorsa al termine della Messa ho avuto modo di fare qualche domanda a Padre Bernardo. Questo è quello che mi ha raccontato. Bernardo, della famiglia Mauri, è nato qui vicini a noi a Perego l'8 Maggio 1943. Oggi è un sacerdote Sacramentino fa cioè parte dell'ordine del Santissimo Sacramento. Padre Bernardo ha frequentato sin da piccolo il seminario. Poi, a causa di diversi impedimenti, è stato costretto a frequentare il liceo al di fuori del seminario. Solo successivamente ha ripreso gli studi di teologia ed è entrato a far parte dell'ordine del Santissimo Sacramento. È stato ordinato sacerdote il 29 Giugno del 1975. Padre Bernardo racconta che quando era piccolo venivano spesso a Perego i Sacramentini, ad esempio per le quarant'ore e questo lo ha condotto ad entrare a far parte proprio di questa famiglia religiosa. Quali ruoli ha avuto all'interno della Chiesa? Per i primi anni Padre Bernardo è stato segretario provinciale, poi per 16 anni ha lavorato nella redazione dell'Emanuele la cui sede si trova in provincia di Bergamo. Qui si occupava di realizzare schemi di Adorazione, ha pubblicato 5 libretti di adorazione e ha scritto diversi articoli riguardo alla vita religiosa, all'Eucarestia, alle settimane liturgiche, alla spiritualità. Successivamente ha avuto modo di trascorrere un anno a Gerusalemme. Qui infatti i Sacramentini volevano aprire una casa. A Gerusalemme ha collaborato con sacerdoti di altre nazioni: un francese, uno spagnolo e un olandese. Qui ha anche proseguito gli studi di Scienze Bibliche. Poi ha trascorso 12 anni a Roma con l'incarico di postulatore di tre cause di santi. Che lavoro svolge il postulatore di cause di santi? Si raccolgono documenti scritti e testimonianze. Poi si chiede alla diocesi di avviare il processo per interrogare i testimoni. A questo punto si prosegue la ricerca di documenti di carattere storico e geografico sino ad arrivare alla creazione del Volume “postulatio” che viene inviato a Roma per essere studiato. Avendo portato a termine il lavoro sulle tre cause affidategli Padre Bernardo è stato mandato a Milano. Si trova da quasi 3 anni a Milano dove si occupa del servizio delle predicazioni e degli esercizi. Mentre durante il fine settimana ha l'impegno presso la nostra parrocchia. Come si trova qui a Cernusco? Padre Bernardo ha detto che gli piace la nostra parrocchia infatti ha trovato gente semplice e positiva. Anna Maggioni
******************************************************************* Ai bambini, ai ragazzi,... ai genitori, alla Comunità intera L’impossibilità a celebrare la Messa a san Dionigi al termine della tradizionale processione (la chiesa è senza riscaldamento), ha messo in moto una serie di rapide, quanto profonde, riflessioni tra me e i nuovi membri del Consiglio Pastorale. Ecco le conclusioni. Il giorno dell’Immacolata è - di tutti quelli dedicati a Maria - tra i più significativi per la nostra Comunità, che coltiva da sempre una particolare devozione per la statua della Madonna, custodita a san Dionigi, al punto tale da "scomodarla", per esporla in chiesa parrocchiale per una novena, e poi riportarla in trionfo, cioè con una processione. Ora, questo gesto, superficialmente ritenuto "anacronistico", merita in realtà un certo rilievo e può diventare un bel momento celebrativo, che vede camminare insieme genitori e figli verso il Natale. Ecco allora l’idea: sollecitare la partecipazione sia alla Messa che alla processione, senza sottrarre al meritato riposo e alla vita di famiglia l’intera giornata. La Messa è il vertice della preghiera cristiana, è il momento più alto dell’intimità con Gesù; la processione ci offre la possibilità di non chiuderci in un intimismo debole, ma di dare forza a tutta la nostra capacità di testimoniare. L’Immacolata è una festa grande: noi non ci faremo mancare nulla, né dentro né fuori, neppure soprattutto limiteremo il giusto desiderio di stare insieme. Ora, se gradite, date uno sguardo al calendario di quella giornata nelle righe dell'informatore. dA
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