Mamma a San Giuliano di Puglia

I miei occhi sgomenti anelano chiedere
se un giorno tornerai, piccino mio.
di te conservo ancora la stretta
del tuo ultimo abbraccio,
prima che l’indegna natura di questa terra
ti rapisse nel turbine dei ricordi. 

Ho parlato al vento, al sole, al mare:
nulla mi ha dato certezza.
Tra illusioni e oscurità
cerco, ora, briciole di coraggio
per ricostruire nel mio cuore
quella speranza
che sempre ha animato la mia vita,
prima ancora che tu nascessi.
Di te son rimasti
frammenti inconfondibili
di profumo angelico
in una cameretta vuota. 

Temo i fantasmi dell’oblio,
gli spettri della solitudine
che imperversano come nemici
nei miei pensieri,
a scapito della gioia di vivere.
Ti chiedo una cosa sola, piccino mio:
all’alba dell’ultimo giorno
per grazia del Cielo,
muovi tu i tuoi passi
verso di me,
per redimere il mio spirito
al mistero dell’eternità.